No alla guerra!

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Personale scolastico

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La storia insegna, o meglio dovrebbe insegnare. L’uso del condizionale è doveroso dal momento che, ancora una volta, spirano venti di guerra in Europa. Immagini terribili scorrono sotto i nostri occhi e scuotono le nostre coscienze spingendoci a riflettere su questo tragico evento.  Per gli insegnanti corre l’obbligo di sensibilizzare gli alunni di ogni ordine e grado. È necessario trovare le parole giuste per parlare della guerra. Non si tratta di sfogliare le pagine di un libro e spiegare una lezione che riguarda fatti del passato; si tratta di parlare di fatti che accadono nel presente. Gli insegnanti dei tre ordini della scuola di Bagnolo hanno svolto in questi giorni attività didattiche volte a spiegare quanto sta accadendo nel mondo per educare alla pace che è certamente un compito prioritario. In ogni segmento di scuola sono state prodotte attività sul tema della pace. I bambini dell’Infanzia con i loro disegni pieni dei colori della pace; i bambini della scuola primaria hanno riflettuto, guidati dai loro insegnanti, su questo importante tema e anche loro hanno disegnato, colorato, imparato poesie, ecc. Nella scuola secondaria l’azione didattica è iniziata dalla lettura dell’art. 11 della nostra Costituzione. Si è poi passati alla ricostruzione essenziale del contesto da cui è derivato il conflitto e si è ragionato anche sulla funzione dei social media a cui tutti siamo esposti in modo intensivo. Da questo punto di vista la scuola rappresenta un presidio di razionalità e intelligenza critica.

Le famiglie degli alunni dei tre segmenti scolastici hanno partecipato attivamente all’attività svolta dalla scuola. Hanno realizzato 110 fiocchi con i colori della bandiera dell’Ucraina, uno per ogni bambino o ragazzo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. I fiocchi rappresentano un gesto di vicinanza nei confronti dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze ucraini che in questo periodo stanno vivendo un momento così drammatico. Il pensiero è corso subito a loro e il desiderio di abbracciarli e stringerli forte, essendo troppo grande, doveva essere espresso in qualche modo. Ai fiocchi sono stati appesi i pensieri scritti dagli alunni e dalle alunne della scuola secondaria, dopo lo svolgimento dell’attività didattica. Le mamme e i papà di Bagnolo hanno cucito la bandiera dell’Ucraina che è stata posta all’ingresso della scuola, anch’essa in segno di vicinanza alle donne e agli uomini ucraini. Un pensiero alle mamme ucraine che stanno affrontando momenti di grande dolore con grande coraggio; molte di loro sono in fuga dalla propria casa, dagli orrori della guerra, cercano riparo dalle bombe, cercano un rifugio per sopravvivere e per mettere in sicurezza i propri bambini/e. Pensiamo ai papà che accompagnano le loro donne e i loro bambini al confine nel tentativo di metterli in salvo. È stato questo il pensiero che ha guidato le mani e i cuori dei genitori di Bagnolo nella creazione della bandiera.

Prof.ssa Maria Teresa Pati